I serpenti vivono a stretto contatto con il suolo, staccandosene solo quando nuotano. Grazie a questa posizione percepiscono le vibrazioni sonore e seguono le tracce odorose. Lo stile di vita di un serpente lo si può dedurre dalla forma del suo corpo. Gli Ofidi, i serpenti, comprendono quasi 3000 specie diverse, da pochi centimetri ai 10 metri di lunghezza.
La parola anfibio deriva dal termine greco Amphibios, che significa "dalla doppia vita" e si riferisce al ciclo riproduttivo di questi vertebrati, che hanno uno stadio larvale acquatico e uno stadio adulto terricolo. Hanno fatto la loro prima comparsa sulla Terra circa 360 milioni di anni fa. Discendenti diretti di pesci, sono stati i primi vertebrati a sangue freddo, con pelle umida e senza artigli. La pelle serve per proteggere il corpo e respirare. Molte specie hanno ghiandole che secernono sostanze antibiotiche, veleni tossici e fluidi dal sapore disgustoso, con funzione difensiva. La loro lingua serve per catturare e umidificare le prede; le palpebre per mantenere umida e proteggere la cornea; l’organo responsabile dell'olfatto e del gusto è invece situato nella cavità nasale (organo di Jacobson); mentre la laringe produce suoni. Gli adulti anfibi sono carnivori, ma sono note alcune specie che si nutrono di frutti.
I camaleonti sono rettili squamati appartenenti al sottordine dei Sauri. Il nome camaleonte viene dal greco e significa "leone di terra". Sono contraddistinti dalla capacità di mutare colore, dalla lunga lingua retrattile e appiccicosa con cui catturano gli insetti, e dai grandi occhi che possono ruotare l'uno indipendentemente dall'altro, permettendo al camaleonte di osservare l'ambiente circostante a 360 gradi. Le zampe dei camaleonti hanno due dita principali, ciascuna delle quali presenta due o tre artigli. Quando punta una preda, il camaleonte rivolge verso di essa entrambi gli occhi, recuperando la visione stereoscopica e la percezione della profondità. Gli occhi sono coperti quasi interamente dalle palpebre.
Le iguane sono rettili affini alle lucertole, ma più grossi e lenti. Allo stato adulto possiedono una caratteristica cresta sul dorso. In natura possono raggiungere anche i 2,5 metri, mentre in cattività crescono fino ai 1,5 - 1,8 m. Le iguane vivono prevalentemente tutta la vita sopra grandi alberi e quando scendono al suolo lo fanno per deporre le uova. Di mattina, al nascere del sole, si svegliano e vanno a cercare subito il sole. La loro dieta è unicamente erbivora. Dopo aver pranzato tornano nel posto più caldo per favorire la digestione, dove rimangono tutto il giorno. Passano la notte in un rifugio-tana, sperando di non essere svegliate da qualche predatore. Le iguane sono proprie del Nuovo Mondo: vivono infatti la fascia che va dal Messico meridionale fino al Brasile centrale, al Paraguay e alla Bolivia, e i Caraibi.
Le lucertole (Lacertilia), sono un sottordine di rettili appartenenti all'ordine squamata. Le lucertole prediligono zone soleggiate e possono spingersi fino a 2000 metri di altitudine. Sono quadrupedi, con zampe non evidenti (negli Anguidi), minuscole (negli Scincidi) e hanno orecchie esterne prive di padiglione. La coda è lunga e di essa l'animale può liberarsi per sfuggire ai predatori, con successiva ricrescita. Alcune lucertole sono in grado di cambiare colore. Alcune specie sono erbivore o onnivore, altre cannibali. Tutte le lucertole hanno lingua bifida e retrattile. Per loro è abitudine rimanere per qualche ora al sole, per regolare la temperatura corporea. All'arrivo dell’inverno entrano in letargo. Tutte le specie sono ovipare. La fecondazione è interna e l'accoppiamento segue violenti combattimenti. La tana è una cavità del terreno o della roccia, nella quale la femmina depone fino a 10 uova che si schiudono dopo due mesi.