Plastifiniamola in tour

Plastifiniamola in tour
23/10/2013

Fino al 25 ottobre presso Le Befane Shopping Center di Rimini, tutte le mattine i biologi dell’Acquario di Cattolica sono impegnati a sensibilizzare le scuole di Rimini e circondario sui danni che produce la plastica in mare e nell’ambiente.

 

Il tema delle giornate, “Giocare in sicurezza rispettando l’ambiente” organizzate nell’ ambito del progetto “SAVE THE EARTH” dalla Direzione del Centro Commerciale “Le Befane Shopping Center”, coinvolge ogni anno oltre 1000 bambini di Rimini e circondario. Un’iniziativa nata per sensibilizzare sulle questioni relative allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente e al significato del senso civico come strumento fondamentale per la convivenza e per la crescita di ogni comunità. Questa edizione partita il 19 ottobre, si conclude il 27 ottobre tra  laboratori e attività differenziate e un concorso a premi. Il Progetto è realizzato in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo e con l’Acquario di Cattolica e gode del patrocinio di un network di prestigiosi partners quali : la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini, il Comune di Rimini, Radio Bruno, Altarimini, il Gruppo Hera  e Key Energy Ecomondo.

 

Tra i laboratori dedicati alla tutela dell’ambiente, l’Acquario di Cattolica presenta alle scuole partecipanti “Plastifiniamola” un nuovo progetto educativo nato per educare le giovani generazioni non solo sui danni prodotti dalla plastica nell’ambiente, ma soprattutto nel mare.

 

I biologi, durante le giornate, aiutano i bambini e le loro insegnanti, attraverso la ricostruzione della rete alimentare, a capire come fa la plastica a finire nello stomaco di pesci, tartarughe e in quello dell’uomo. Inoltre spiegano quanto tempo impiega l’ambiente per smaltire i numerosi rifiuti di uso quotidiano.  Ogni anno gli esseri umani usano centinaia di miliardi di sacchetti (100 miliardi solo negli Stati Uniti, secondo il World Watch Institute), di questi se ne ricicla soltanto una piccola percentuale,  mentre la maggior parte non serve che per pochi istanti  (il più delle volte solo per il breve tragitto dal negozio a casa). In natura, invece, questi rifiuti sopravvivono per migliaia d’anni.

 

I sacchetti di plastica sparsi nei nostri mari, infatti sono tra le cause principali dell’estinzione di numerose specie marine in particolare di tartarughe che ogni anno vedono la loro popolazione diminuire, infatti li scambiano  per meduse e ne muoiono  soffocate. La plastica costituisce circa il 70 – 80% dei rifiuti marini macroscopici in mare aperto e sulle coste la situazione è ancora peggiore: i sacchetti di plastica rappresentano la quarta tipologia di rifiuti più frequenti, dopo le bottiglie di plastica e i mozziconi di sigaretta .

 

Gli avanzi di plastica si accumulano negli ambienti terrestri e marini di tutto il mondo, si decompongono lentamente in piccoli pezzi tossici che possono essere consumati dagli esseri viventi a tutti i livelli della catena alimentare.

 

“Plastifiniamola” nato lo scorso mese di giugno dalla collaborazione con il Comune di Cattolica e con il Gruppo Hera, vuole perseguire in diversi ambiti la sua importante azione di sensibilizzazione, non solo all’ interno dell’ Acquario dove è allestita un’ area dimostrativa sulla plastica, sui rifiuti e sul loro permanere nell’ambiente, anche  sul sito dedicato  www.salvaunaspecie.it  dove è possibile firmare  la petizione per l’abolizione della plastica, ma anche attraverso attività come queste uscite sul territorio e approfondimenti sul tema all’ interno delle scuole.

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