Lo squalo per gli squali : Nibali

Lo squalo per gli squali : Nibali
17/03/2015

Lo Squalo per gli Squali : Nibali firma contro le stragi di squali

 

Grottamare (AP)  16.marzo -  Vincenzo  Nibali, campione italiano di ciclismo, denominato “lo squalo dello stretto” durante la penultima gara a tappe Tirreno - Adriatico,  aderisce alla campagna “Squalo Anch’io”.

 

L’ iniziativa promossa dall’ Acquario di Cattolica del gruppo Costa Parchi Edutainment, è nata qualche anno fa per  diffondere una cultura di tutela degli squali, una specie  in  grave pericolo di estinzione e per inserire alcun esemplari più a rischio in Mediterraneo, tra le specie protette.   

 

Si tratta di un progetto “Salva una specie di pericolo” che attraverso una raccolta firme  arriverà al Parlamento Europeo  per mettere al bando la pratica del Finning (che consiste nel taglio delle pinne dello squalo e il successivo abbandono dell’ animale  in mare).  

 

Questa campagna  sarà sostenuta e firmata il 10 maggio, anche da tutti i partecipanti alla 1° Gran Fondo Nibali a Messina,  per le strade dove è nata la leggenda dello Squalo dello Stretto, gemellata con la 1° Gran Fondo degli squali, che parte il 17 maggio  da Cattolica e arriva a Gabicce mare, per le strade che negli anni hanno acclamato il Pirata.  Tutti gli iscritti alle due gran fondo nel pacco gara troveranno la cartolina “Squalo anch’io” da firmare.

 

L’Acquario di Cattolica è partner della Gran Fondo Squali Cattolica-Gabicce,  non solo per il nome suggerito dai grandi squali toro ospiti,  e per la campagna “Squalo anch’io” che coinvolge tutti i partecipanti alla gara, ma ne è  anche quartier generale a livello organizzativo e prima tappa di partenza.

 

Un’ evento  organizzato dal Velo Club Cattolica e dal Cicloteam 2001 di Gabicce,  che coinvolge il territorio  intero , oltre 25 Bike Hotel di Cattolica e Gabicce e spettacolari percorsi  dislocati tra Marche e Romagna  con dislivelli pari a 1.850 m. (www.granfondosquali.it)

 

“Squalo anch’io” è un progetto che l’Acquario di Cattolica attraverso “Salva una specie in pericolo” porta avanti da anni per sensibilizzare l’opinione pubblica, i visitatori, le scolaresche e personaggi famosi, sulla situazione mondiale degli squali.

 

In Europa ci sono alcune delle nazioni più importanti al mondo per la pesca degli squali, soprattutto la Spagna, Francia, Portogallo e Regno Unito – catturano circa 100,000 tonnellate di carne di squalo l’anno. I pescherecci europei pescano in tutto il mondo. L’Italia è al primo posto tra i Paesi europei per la cattura di squali nel Mediterraneo è  tra i maggiori importatori di squali. Nel 2004 in Italia le catture di squali rilevate superavano le 1.000 tonnellate. In dieci anni la situazione è ancora più critica, ecco perché serve la collaborazione di tutti per arrivare a chi detiene il potere di fermare questo dito di massacro. Le cifre sono ufficiali: il 42% delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio estinzione. E’ la più alta percentuale al mondo rispetto alle altre regioni stimate. Nonostante queste statistiche e la realizzazione del Piano d’azione Internazionale per la Conservazione dei Pesci Cartilaginei, la maggior parte degli squali in Mediterraneo non viene protetta dalla pesca eccessiva.

 

Questa campagna di sensibilizzazione nata nel 2003  per proteggere gli squali, ha ricevuto negli anni il supporto e l’adesione di  tanti noti personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport  eccone solo alcuni : Fiorello, Linus, Alberto Angela, Folco Quilici, Paolo Cevoli, Umberto Pellizzari, Gianluca Genoni, Cino Ricci, Raoul Casadei, Donatella Bianchi, Caludio Bisio, Lucio Dalla, Angela Bandini, Ambra Orfei,Tessa Gelisio,  Edoardo Respelli  e  adesso si pregia di averne anche nel campodel ciclismo come Vincenzo Nibali, Dario Cataldo e Michele Scarponi.

Per info www.salvaunaspecie.it

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