- La deposizione delle uova (oviparità),
- Lo sviluppo dell’embrione nel cosiddetto utero materno senza la presenza di una placenta che unisca il piccolo alla madre, tipica dei mammiferi.
Come negli squali, in tutte le specie la fecondazione è interna e avviene attraverso gli pterigopodi, estremità modificate delle pinne pelviche. Alla nascita gli pterigopodi sono già presenti nel maschio e hanno l’aspetto di due piccoli lobi in prossimità della cloaca.
Si espandono notevolmente verso la fine dell’adolescenza e sviluppano un sostegno cartilagineo interno quando il maschio raggiunge la maturità sessuale. L’accoppiamento può sovente apparire violento e ha luogo secondo modalità diverse: ventre contro ventre oppure dorso contro ventre con gli pterigopodi ripiegati. Inizialmente il maschio segue la femmina tenendo il muso sensibile in prossimità della sua cloaca per percepirne i segnali chimici. Vi sono anche contatti fisici con morsi più o meno delicati al disco. Nei Rajidi i denti del maschio maturo sono generalmente più affilati di quelli della femmina e servono forse per afferrare questa durante la copula.