Ha voluto la maglietta dello staff sia per l’immagine dello squalo bianco, che per immedesimarsi nel ruolo di guida ai visitatori che erano presenti all’ Acquario di Cattolica.
Si è espresso in un perfetto romagnolo, spiegando a modo suo le varie specie marine a grandi e piccoli, tanto che in pochi all’ inizio hanno faticato a riconoscerlo. Poi foto e risate per tutti i presenti, Fiorello ha regalato un condensato di spettacolo improvvisato e divertentissimo .
Curioso e sensibile alle problematiche ambientali generate dalla plastica in mare e dall’ uso forsennato che l’uomo ne fa, si è a lungo soffermato davanti alla mostra Plastifiniamola, improvvisando un monito ai presenti di non buttare i sacchetti in mare, data la pericolosità per alcune specie marine, come le tartarughe che li scambiano per cibo e ne restano soffocate..
Dopo aver apprezzato gli squali toro più grandi d’Italia ha voluto firmare la petizione “Squalo anch’io” , la campagna che l’Acquario grazie a “Salva una specie in pericolo” nata per proteggere le specie a rischio di estinzione, combatte da anni contro il finning .(E’ un tipo di pesca che consiste nel taglio delle pinne dello squalo utilizzate per una zuppa e il successivo abbandono dell’ animale in mare) .
Migliaia di firme che ogni anno l’Aquario di Cattolica raccoglie tra i visitatori e personaggi in visita e spedisce ai Parlamentari Italiani ed Europei.
Fiorello si è in fine complimentato con lo staff per l’ aspetto educativo che questa struttura ha trasmesso a lui e alla sua famiglia e così ha felicemente concluso, dopo Aquafan, Italia in miniatura e Oltremare il suo particolare tour nella Riviera dei Parchi .